Ictus in Svizzera: fatti e cifre
- Ogni anno in Svizzera 26.000 persone vengono colpite da ictus.
 - Un quarto ha meno di 65 anni.
 - Segnali di allarme: improvvisa paralisi da un lato, disturbi del linguaggio, disturbi visivi o forti vertigini. Chiamate subito il 144: ogni minuto è importante!
 - L'ictus è una delle cause più comuni di invalidità permanente ed è una delle cause di morte più frequenti dopo le malattie cardiovascolari.
 
Grazie alle moderne terapie in acuto, come la trombectomia e la trombolisi, la mortalità si è ridotta in modo significativo. La prevenzione rimane fondamentale: riconoscere e trattare precocemente i fattori di rischio.
Intervista con la Prof.ssa Mira Katan - progressi e ricerca
La Prof.ssa Mira Katan, medico, neurologa presso l'Ospedale Universitario di Basilea e Presidente della Società Svizzera dell'Ictus (SHG), offre una panoramica del suo lavoro in occasione della Giornata Mondiale dell'Ictus. Puoi trovare l’intervista completa qui (in francese).
Estratto dell'intervista:
Quali progressi vede attualmente nella diagnosi e nella terapia e come contribuiscono i suoi studi?
"Negli ultimi anni sono successe molte cose, soprattutto nella diagnostica e nel trattamento personalizzato. I nuovi biomarcatori ematici, in combinazione con i dati clinici e le tecniche di imaging, ci permettono di riconoscere la causa di un ictus in modo più rapido e preciso.
Nei nostri studi stiamo analizzando come questi biomarcatori possano essere utilizzati per valutare meglio il rischio individuale e gestire il trattamento successivo in modo più mirato. L'obiettivo è una vera medicina di precisione, in cui ogni paziente riceve la migliore terapia possibile per la sua situazione individuale".
Insieme alle sue organizzazioni partner, come l'SHG, il SNS si impegna per una NEUROLOGIA FORTE in Svizzera.
Quando il linguaggio scompare all'improvviso - vivere con l'afasia
Una possibile conseguenza è l'afasia, un disturbo della capacità di parlare. Sebbene le persone colpite siano in grado di pensare chiaramente, la loro capacità di parlare è compromessa. Di solito è colpito l'emisfero sinistro del cervello, il che può portare a una paralisi del lato destro o a una riduzione della sensibilità.
Raccomandazione per il podcast:
 Nella serie di podcast "Capire l'afasia - da diverse prospettive", l'SNS fa luce sull'argomento da un punto di vista medico e terapeutico, nonché dal punto di vista delle persone colpite e dei loro parenti. In questa serie, Urs-Peter Michel, colpito da un ictus nel 2019, racconta:
"Non potevo chiamare nessuno. Sentivo che qualcosa non andava, ma non funzionava nulla". Sua moglie Verena aggiunge: "La pazienza, il tempo e il sostegno sono fondamentali: non arrendetevi, andate avanti".
La Prof.ssa Susanne Wegener (membro del Consiglio direttivo della SSN e primario di neurologia all'Ospedale universitario di Zurigo) sottolinea: "I pazienti sono pienamente coscienti, il loro pensiero è chiaro, ma la loro parola non funziona. Ogni minuto è importante: dobbiamo concentrarci sulla riabilitazione sia fisica che logopedica".
La logopedia e il personale infermieristico devono collaborare strettamente per offrire ai pazienti canali di comunicazione creativi e un supporto personalizzato.
Sensibilizzare su una malattia che cambia il linguaggio e la vita
La SSN invita a incoraggiare, promuovere la comprensione e fornire un sostegno mirato alle persone affette da afasia.
Il comunicato stampa completo è disponibile qui (in francese).